BERNA – Il parlamento elvetico ha adottato oggi il terzo pacchetto di misure a sostegno del rilancio economico in contrasto alla crisi finanziaria. Buona parte dei circa 300 milioni di franchi previsti sarà impiegata per il contrasto alla disoccupazione giovanile, una delle maggiori preoccupazioni dell’ultimo periodo.

Nonostante il lungo contrasto dall’opposizione di destra, il terzo pacchetto di stabilizzazione congiunturale ha quindi superato lo scoglio del Parlamento.

La prima proposta del governo di stanziare 400 milioni di franchi è però stata modificata verso il basso: sulla base della controproposta della conferenza di conciliazione, il Consiglio nazionale si è allineato al Consiglio degli Stati accettando quindi il piano da 300 milioni.

Oltre a misure a favore dell’inserimento professionale dei giovani disoccupati, il terzo pacchetto di sostegno prevede un aiuto finanziario per la formazione degli apprendisti diplomati. Prevede, inoltre, di prolungare a due anni la durata massima delle rendite in caso di disoccupazione parziale.

Nelle ultime sessioni, il parlamento aveva approvato i precedenti due piani anticrisi del governo, che prevedevano di impiegare oltre 1,5 miliardi di franchi a favore del settore infrastrutturale e delle costruzioni edili.

Red. Int.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *