Formazione professionale in Svizzera all’80%

Neuchâtel – Buone notizie giungono dal mercato del lavoro svizzero: secondo un recente studio dell’Ufficio federale di statistica (UST), la netta maggioranza della popolazione svizzera intraprende qualche attività di formazione permanente.

La formazione permanente si può dividere in due gruppi: le attività formative non formali, per esempio corsi collettivi e privati, seminari o conferenze; le attività di apprendimento informale, individuali ed autonome, come la lettura di manuali specialistici, l’apprendimento tramite sistemi interattivi, ecc.

Il tipo di formazione permanente più diffuso è l’apprendimento informale: il 74% degli interpellati ne fa uso. Le attività di formazione non formale sono invece seguite una persona su due, essenzialmente per ragioni professionali.

Nonostante i buoni dati generali, grandi differenze si verificano a seconda dello statuto sul mercato del lavoro e il grado di formazione: essere integrati nel mercato del lavoro e in possesso di un grado di formazione elevato sono condizioni che favoriscono notevolmente la partecipazione alla formazione permanente.

Le differenze più marcate sono riscontrabili nell’ambito della formazione non formale: il 55 per cento degli occupati ne usufruisce, contro il 39 per cento degli inoccupati e il 24 per cento delle persone non attive.

La probabilità che una persona segua una formazione permanente aumenta anche con il grado di formazione. Il 69% delle persone con una formazione di grado terziario ha frequentato un corso, un seminario o altro; questa percentuale scende al 19% per le persone che non hanno concluso una formazione di livello superiore.

Red. Int.
(fonte: admin.ch)

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