Mercato svizzero ancora in difficoltà: import export -20%

BERNA – Durante lo scorso mese di maggio, sia le esportazioni sia le importazioni sono calate di un quinto. 7 settori d’esportazione su 10 hanno registrato una diminuzione della loro cifra d’affari situata fra il 22 e il 39 %.

L’import registra un calo di circa 21 punti percentuali. L’export registra un calo attorno al 20%. E’ stata nuovamente l’industria metallurgica a essere vittima del maggiore crollo, con un -38,8%. Forti difficoltà anche per l’industria delle macchine e dell’elettronica, -30%, e per l’orologeria, con una flessione del 27,6%. Male anche l’industria tessile (-24,6%) e quella delle materie plastiche (-23,6%), così come quella della carta e delle arti grafiche (-23,3%) e quella dell’abbigliamento (-22,1%).

I comparti che registrano una migliore tenuta, anche se in calo, sono i generi alimentari e tabacchi, con un -3,7%, e l’industria chimico-farmaceutica, in flessione del 6,1%. Tiene in particolare la voce specifica sui medicinali, che registra solo un -0,7%. Meglio della media complessiva hanno fatto anche gli strumenti di precisione, con una flessione mensile del 10,1%.

l maggiori cali nell’export si registrano verso l’Italia, con un crollo del 37,1%, ma anche verso la Cina (-20,4%), Hong Kong (-28,3%) e gli Stati Uniti (-18,3% a 1,27 miliardi di franchi). Tengono decisamente meglio le esportazioni verso la Francia (-10,3%). Limitata anche la flessione dell’export verso la Federazione russa: -5%.

Progressione invece per le forniture al Giappone: +9,7% a 562 milioni. La bilancia commerciale ha chiuso con una eccedenza di due miliardi, in linea coi dati di un anno fa.

Red. Int.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *