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Elezioni europee, il premier Berlusconi litiga con la moglie

ROMA (dal corrispondente) – Quella che sembra una divertente puntata dei Flinstones è invece una realtà tutta italiana: marito e moglie che se le mandano a dire tramite agenzie di stampa. Non risparmiando punzecchiature sui figli e sui comportamenti domestici. I protagonisti, però, non sono due cittadini qualunque, ma il capo di governo italiano e sua moglie.

Non si è fatta attendere la risposta del premier italiano Silvio Berlusconi alla dure parole sulle euro-veline della moglie Veronica Lario, pubblicate alla vigilia della presentazione delle liste per le elezione europee. La moglie aveva infatti definito le manovre politiche di questo periodo «ciarpame senza pudore», messe in atto «in nome del potere».

Il leader del Pdl risponde alla moglie prendendosela con quella che definisce «stampa di sinistra». Secondo il premier «anche la signora Veronica – sua moglie – ha creduto a quello che hanno messo in giro i giornali», e la cosa lo «dispiace». «Mi sembra che la situazione sia molto chiara – spiega – c’è una manovra montata dalla stampa di sinistra e dell’opposizione sulle nostre liste con notizie assolutamente infondate».

Imputare a una fantomatica “stampa di sinistra” o a “fraintendimenti della stampa” le proprie gaffes o le critiche argomentate è un consuetudine che per il premier italiano ha molti precedenti anche internazionali, ma è probabilmente la prima volta che Berlusconi si dichiara frainteso dalla sua stessa consorte.

Le critiche della moglie sono dirette senza mezzi alle candidature proposte dal partito del marito per il parlamento europeo. Secondo le indiscrezioni sarebbe definitivamente tramontata la candidatura dell’attrice Camilla Vittoria Ferrante (tra le interpreti della fiction ”Incantesimo” di Raiuno), mentre sarebbero confermate quelle dell’annunciatrice Barbara Matera e della cantante Cristina Ravot. Riconfermata anche l’attirce Elisabetta Gardini. Possibile la partecipazione di una ex concorrente del Grande fratello italiano.

Ma le accuse di Veronica Lario non limitano alla politica e scendono nel privato, rompendo quel riserbo e quell’eleganza per cui la Lario è da tempo nota. Di fronte alla notizia secondo cui il marito avrebbe preso parte al diciottesimo compleanno d’una ragazza a Napoli, afferma: «che cosa ne penso? La cosa ha sorpreso molto anche me, anche perché non è mai venuto a nessun diciottesimo dei suoi figli pur essendo stato invitato». Una situazione della quale «io e miei figli siamo vittime», conclude. Berlusconi, interpellato sull’argomento, repica: «i miei figli mi voglio un bene dell’anima e credo di essere il più amato dei genitori».

Non è la prima volta che Veronica si espone andando contro il premier italiano. I precedenti sono noti: dall’articolo per la rivista Micromega nel 2003 in cui si schierava col movimento pacifista, alla presa di posizione a favore del referendum sulla procreazione assistita nel 2005, fino alla lettera al quotidiano “La Repubblica” nel 2007 in cui accusava il marito di averla offesa con i complimenti e le battute fatte al futuro ministro Mara Carfagna.

Intanto, ai giornalisti che poche ore fa gli chiedevano se avesse sentito al telefono la consorte dopo le polemiche, Berlusconi risponde con un proverbio di saggezza popolare: «fra moglie e marito non mettere il dito!». E sul sito del PdL si susseguono appelli accorati: «qualcuno faccia tacere Veronica», «è una comunista».

Luca Spinelli
(trad. Red. est.)