In calo il consumo d’alcool

BERNA – Nell’ultimo decennio, il consumo annuo di bevande alcoliche è diminuito di mezzo litro di alcool puro pro-capite. Lo annuncia in una nota odierna la RFA (Regia federale sull’alcool). Il consumo delle altre bevande a base alcolica e di birra risulta invece sostanzialmente stabile, mentre il consumo di vino è ancora in calo.

Nel corso del 2008 il consumo di bevande alcoliche in Svizzera è leggermente diminuito, passando da 8,8 litri d’alcool puro pro-capite a 8,7. Il consumo di vino è sceso invece di 0,7 litri pro capite (nel 2008 era 38,6 litri), mentre quello di sidro di 0,1 litri (nel 2008 era 1,6 litri). Lievemente aumentato il consumo di birra pro capite, + 0,6 litri (nel 2008 era 58 litri).

Mentre negli ultimi dieci anni il consumo complessivo di bevande alcoliche al 100 per cento del volume è diminuito, dal ’99 il consumo pro capite di bevande alcoliche al 40 per cento del volume è aumentato di 0,4 litri (nel 1999 era 3,6 litri). Questo maggior consumo è riconducibile prevalentemente ai prodotti di importazione e, in particolare, al whiskey.

Dal 1999 i produttori svizzeri possono utilizzare per la fermentazione delle bevande alcoliche anche prodotti come cereali o patate, il che ha da allora reso possibile produrre whiskey anche nel territorio elvetico.

La RFA segnala da allora un incremento del numero di concessioni rilasciate per la produzione di whisky a produttori svizzeri. Nel 2008, per esempio, sono una dozzina i produttori elvetici che hanno tentato di contrastare con prodotti innovativi propri il dominio dei whiskey d’importazione.

Red. Int.
(fonte: RFA)

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