PARIGI – Il paese europeo in cui è più facile per un giovane integrarsi e trovare un impiego è la Svizzera, che risulta anche tra i primi al mondo. E’ quanto afferma uno studio pubblicato oggi dall’OCSE, l’Organizzazione per le cooperazione e lo sviluppo economico.

Le possibilità professionali dei giovani in Svizzera risultano più elevate anche rispetto a Italia, Germania e Austria – afferma il comunicato dell’Ocse, che ha analizzato le opportunità occupazionali dei figli dei migranti in sedici paesi.

Ciò rappresenta a tutti gli effetti una grande opportunità per lo sviluppo interno, poichè pone l’intero paese come attrattiva per le nuove generazioni europee.

Dallo studio risulta che nella gran parte delle nazioni europee, i figli dei migranti partono svantaggiati nei confronti dei loro coetanei senza radici straniere: la Svizzera è l’unica eccezione, non si riscontrano differenze di rilievo.

Solo in paesi Ocse extraeuropei si riscontra una sostanziale equità di integrazione e opportunità: in Australia, in Canada, in Nuova Zelanda e negli Stati Uniti.

Red. Int.

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