Wikipedia riapre
ROMA – Dopo una chiusura di 40 ore riapre la Wikipedia italiana. Lo sciopero dell’enciclopedia è per il momento sospeso.
Secondo un comunicato ben visibile sopra ogni pagina, le proteste sono state ascoltate. Agli utenti resta tuttavia il dubbio che le promesse fatte vengano realmente messe in pratica dalla politica italiana. Non si escludono quindi altre possibili proteste clamorose.
Il ddl Alfano sulle intercettazioni, in particolare il comma 29, è stato – ed è ancora – l’oggetto della contestazione. Centinaia di migliaia di utenti hanno in questi giorni protestato su Internet contro la norma. Il disegno di legge prevedeva la possibilità per chiunque si fosse sentito leso, di chiedere una rettifica “senza commento” per una notizia su di lui. Obbligo da adempiere in sole 48 ore, pena sanzioni fino a 12.500 euro.
Le modifiche annunciate al ddl, che prevedono la reltiva separazione tra siti personali (culturali, e così via) e testate giornalistiche, hanno convinto gli utenti di Wikipedia a sospendere l’iniziativa, confidando nelle dichiarazioni rassicuranti giunte dal parlamento.
Nei giorni scorsi, vari milioni di utenti (otto nel solo giorno di ieri) avevano letto l’annuncio del blocco presente su ogni pagina di Wikipedia, e la notizia aveva fatto il giro del mondo suscitando sdegno e rabbia. Centinaia di migliaia le firme raccolte in poche ore a favore di Wikipedia su Facebook e in varie petizioni online.
Occhi puntati, ora, sulla reazione del parlamento verso quest’atto di buona volontà e fiducia da parte degli utenti dell’enciclopedia. Senza l’esclusione di nuove chiusure, se non venissero rispettate le promesse.
Che tempestività, ottima notizia! Forza wikipedia!!