Baselworld: sfida alla crisi

BASILEA – Si è aperta a Basilea, alla presenza del consigliere federale Pascal Couchepin, la maggior fiera mondiale dell’orologeria e della gioielleria. Nonostante la crisi economica, la otto giorni di Baselworld resta “l’avvenimento da non mancare” per il settore: 2000 espositori (2087 lo scorso anno) provenienti da tutto il mondo presenteranno gli ultimi modelli e le collezioni di alta gamma. Sono attese decine di migliaia di visitatori.

“Il leggero calo degli espositori è dovuto ad alcune defezioni nel settore della gioielleria, in particolare nella sezione perle. Non vi sono invece stati annullamenti importanti tra gli orologieri”, ha indicato all’ATS il presidente del comitato degli espositori svizzeri, François Thiébaud.

Il salone si prefigge di dare al settore impulsi positivi in una fase economica difficile. “Rimango ottimista e al tempo stesso realista. Ci attendiamo un calo delle ordinazioni tra il 15% e il 20% rispetto agli anni precedenti, che erano stati peraltro eccellenti”, aggiunge Thiébaud.

Con le premesse della crisi già in estate, poi confermata negli ultimi mesi del 2008, alcune categorie di orologi – spesso di lusso – si sono vendute meno bene. “Nel contempo, le banche hanno accordato meno crediti, e i problemi di liquidità si sono moltiplicati tra i rivenditori confrontati con l’obbligo di pagare le loro fatture”, rileva Thiébaud.

Red. Int.

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