Nel 2009 sono crollate importazioni ed esportazioni in Svizzera
BERNA – I dati sono di oggi, e sono tra i peggiori della storia. La crisi economica si fa sentire pesantemente anche sulla Svizzera. Nei primi sei mesi del 2009 l’import e l’export della piazza finanziaria hanno subito un calo nominale del 16 %.
Per quanto riguarda le esportazioni si tratta della maggiore flessione mai registrata in un semestre. Nello stesso periodo il commercio estero è regredito al livello del 2006, mandando in fumo tre anni di crescita. A pesare soprattutto la riduzione degli scambi commerciali con l’UE.
Nel corso dei primi sei mesi del 2009, le esportazioni hanno registrato una contrazione del 15,6%, assestandosi a 88’907 milioni di franchi. Registrando un costante peggioramento tra il primo e il secondo trimestre.
Le importazioni scendono invece del 16,2%, a 79’908 milioni di franchi. Il secondo trimestre registra una diminuzione doppia rispetto al primo.
Il comunicato ufficiale dell’ufficio statistiche presenta approfondimenti e specificazioni.
Nelle esportazioni, particolarmente preoccupante il settore della metallurgia, che registra un calo del 37,5%. Non molto meglio il settore tessile, che subisce una contrazione del 27,7%, l’orologeria scende del 26,4%, le macchine e l’elettronica del 24,9%, materie plastiche del 24,7%, carta e arti grafiche del 21%.
Meno marcati ma comunque considerevoli i cali nel settore dell’abbigliamento (-12,4%), in quello chimico (-5,9%), della precisione (-5,1%), degli alimentari e del tabacco (-0,5%).
Red. Tec.
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