In Svizzera L’e-government va a singhiozzo
BERNA – I servizi di e-government sono costantemente in sviluppo nelle grandi pubbliche amministrazioni, mentre nei Comuni più piccoli restano spesso inapplicati per mancanza di risorse. Lo afferma il dipartimento delle finanze in una nota odierna.
Di conseguenza in Svizzera il Governo elettronico avanza a velocità differenti. In questo settore, il ruolo di traino è svolto dai Cantoni.
E’ quanto emerge dall’inchiesta «Amministrazione e Governo elettronico» effettuata presso Comuni, Cantoni e Confederazione dall’Istituto di ricerca gfs.bern.
Sebbene vi siano differenze, in linea generale in tutta la Svizzera si ricorre sempre più alle strategie di Governo elettronico. La maggior parte dei Comuni dispone di un proprio sito web. L’offerta informativa e le prestazioni di servizi online a livello comunale sono in genere al passo con la tecnica, ma rispetto al 2008 non risultano ampliate. Gran parte delle offerte di transazioni è disponibile nei grossi Comuni urbani.
L’anno scorso i Cantoni hanno invece decisamente ampliato le loro prestazioni di servizi online e attualmente rappresentano i motori trainanti nel settore del Governo elettronico. Fra le prestazioni di servizi al primo posto troviamo la dichiarazione d’imposta seguita dal settore veicoli (ordinazione di targhe e licenze) e dalle borse di studio.
A livello federale, la maggioranza degli uffici ha ampliato la sua offerta informativa. Mentre le possibilità di transazione dipendono fortemente dalla tipologia di temi e di compiti.
Se il quadro generale è confortante, specie se confrontato con il resto d’Europa, secondo la ricerca vi sono anche alcune criticità. Malgrado il rapido ampliamento, per esempio, la collaborazione tra autorità ha ancora un ampio margine di miglioramento. Ciò permetterebbe una ottimizzazione delle risorse e degli investimenti. Le possibili sinergie nello sviluppo di soluzioni sono state riconosciute soprattutto dai Cantoni, mentre altri servizi sfruttano troppo poco questo potenziale.
Un altro neo è costituito dalla mancata diffusione della firma elettronica, in particolare a livello cantonale. Inoltre, secondo Berna, le attuali esigenze di sicurezza non sono sempre sufficientemente soddisfatte.
Red. Tec.
(fonte: DFF)
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