Spagna, a 97 anni è morta la “nonna blogger”
MADRID – È morta due giorni fa in Galizia a 97 anni quella che la stampa spagnola e internazionale aveva ribattezzato la “nonna dei blogger”. Una simpatica e determinata vecchina che grazie ad Internet aveva scoperto una seconda giovinezza.
Maria Amelia Lopez, nata nel 1911 a Muxia, un piccolo paesino marinaresco della Galizia, si era aperta una casella su Gmail e aveva iniziato a scrivere sul suo diario elettronico a 95 anni, regalatole per il compleanno dal nipote che voleva aiutarla a superare un periodo di “morale basso”.
Il 22 dicembre 2006 aveva avviato il suo blog in onore “A mis 95 anos” (‘ai miei 95 annì), che rapidamente era divenuto uno dei più visitati di Spagna, ottenendo anche diversi premi tra cui il premio Bobs 2007 per il miglior blog spagnolo. Nel giro di pochi mesi la stampa spagnola l’aveva battezzata la “abuela bloguera”, la “nonna dei blogger”, facendola divenire un vero e proprio personaggio nazionale.
Da allora Maria Amelia era diventata, come lei stessa aveva dichiarato, “internet-dipendente”, fatto che, contrariamente a quanto si possa pensare, le aveva portato non pochi benefici psicologici. “Quando sono su internet, mi dimentico delle mie malattie, questa distrazione mi fa bene, mi fa comunicare con la gente, sveglia il cervello e mi dà grande forza”, aveva infatti affermato in uno dei suoi post, aggiungendo poi di sentirsi ringiovanita di almeno 20 anni e di aver conquistato migliaia di amici in tutto il mondo.
Riconosciuta come la blogger più anziana del mondo, scriveva dei più disparati argomenti, dalla sua infanzia alla politica, dalla Guerra Civile alla sua terra, la Galizia. Si dichiarava socialista e aveva incontrato il premier spagnolo José Luis zapatero ad A Coruna, in Galizia.
Tre mesi fa si era anche impegnata su Facebook dove aveva aperto un gruppo chiamato «Anziani in azione». Sul suo blog, amis95.blogspot.com, compare oggi un ricordo dei parenti.
Red. Est.
ho amato molto questo Maria Amelia Lopez, la nonna blogger. grazie, articolo molto interessante.
è impressionante come la gente s’impoverisce per il fatto che l’euro l’ha subito solo il lavoratore. Il mondo imprenditoriale e i servizi (luce,gas,telefono,alimenti,vestiario affitti,spese condominiali, gasolio ecc.) sono rimasti in lire e quindi ha causato questa povertà che non finirà mai finchè gli stipendi e le pensioni non saranno rapportate al giusto valore delle spese.L’euro ha causato una crisi mondiale. I ricchi, i politici l’ho sanno ma la loro ingordigia ignora questa truffa che hanno causato ai danni dei più deboli.