Sviluppo economico su Internet, una commissione specifica in Svizzera
BERNA – Nasce a Berna l’eEconomy Board, una nuova commissione per lo sviluppo economico, col compito di promuovere progetti, garantire la trasmissione delle conoscenze e stabilire le priorità nell’ambito di Internet e delle nuove tecnologie.
Secondo il dipartimento federale dell’economia, «la cosiddetta e-economy o economia digitale è una delle colonne portanti dell’economia svizzera». Per svilupparla ulteriormente, nasce la nuova commissione: «il progetto di E-Economy si pone l’obiettivo di […] promuovere la crescita e l’innovazione a favore della piazza economica svizzera», ha affermato la presidente elvetica Doris Leuthard.
I membi della commissione. L’ “eEconomy Board”, patrocinato dalla presidente della Confederazione ma amministrativamente indipendente, è composto da un gruppo di esperti economici, politici e scientifici: il presidente Peter Waser, direttore generale di Microsoft Svizzera, e i membri Patrick Aebischer del Politecnico federale di Losanna, Jürg Bucher della Posta Svizzera, Heinz Karrer di Axpo Holding, Nicola Thibaudeau di MPS Micro Precision Systems e Isabelle Welton di IBM Svizzera.
La sede del gruppo è presso la Direzione per la promozione della piazza economica della Segreteria di Stato dell’economia (SECO), e potrà comprendere fino a 15 membri.
Amminstrazione pubblica/privata. La Svizzera, quindi, per la scrittura dell’agenda in tema di innovazione ha deciso di affidarsi ad una commissione mista pubblica/privata. Se da un lato un approccio del genere porterà certamente a scelte più celeri e concrete, la nazione si espone al rischio della formazione di un’oligarchia aziendale che decida l’agenda dell’intera nazione. Questo, nonostante la commissione mista e gli antichi anticorpi elvetici che hanno portato la nazione, negli anni, ad essere quella col minor rapporto di corruzione nella pubblica amministrazione alla mondo.
L’eEconomy Board sarà infatti finanziato dai propri partner e, «nella misura del possibile», da agenzie di promozione e fondazioni. La sede centrale presso la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) riceverà invece un finanziamento di 200’000 CHF all’anno e sarà incaricata di monitorare il programma.
La road map. Questi gli obiettivi pubblicati dal presidente della commissione:
- • istituzione e avviamento di “eEconomy Board“ sottoforma di partenariato pubblico?privato composto da esponenti del settore privato, del mondo scientifico e autorità;
- • istituzione di una rete aperta di specialisti e allestimento di una piattaforma on?line;
- • realizzazione della “Agenda digitale Svizzera” corredata da un piano d’azione e una road map;
- • monitoraggio e verifica dei criteri richiesti, dei dati statistici, ecc.
Calendario:
- • Entro fine 2011: realizzazione di “eEconomy Board”.
- • Entro fine marzo 2012: valutazione di “eEconomy Board” e dei progetti, decisione della linea da seguire.
- • Da aprile 2012: pubblicazione di “E?Economy Report Switzerland” con cadenza annuale, confronto internazionale, monitoraggio.
Già individuati anche i temi «particolarmente rilevanti» su cui la Svizzera dirotterà i propri investimenti (in ordine alfabetico):
- • Bioinformatica
- • Cloud computing
- • E?government, e?health
- • Informatica verde
- • Formazione ICT
- • Case intelligenti, reti elettriche intelligenti, smart work, smart transportation
- • Social media, social network
Per Eric Scheidegger, capo della Direzione promozione della piazza economica della SECO, per «mantenere la competitività a livello internazionale» è fondamentale «sfruttare meglio le opportunità e le potenzialità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione». Secondo Scheidegger, con la creazione dell’eEconomy Board l’amministrazione ha «posto le basi necessarie».
Con il proprio sito già attivo (www.e-economy.ch), da aprile 2012 il gruppo pubblicherà annualmente un rapporto sugli sviluppi dal titolo “E-Economy Report Switzerland”.
Luca Spinelli
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