UBS: Svizzera e USA discutono accordo extra processuale

BERNA – Per l’istituto di credito Ubs si vede finalmente uno spiraglio all’orizzonte.

Dopo l’ingresso in campo del governo Svizzero nella vicenda, che ha ribadito l’impossibilità per l’istituto di violare il segreto bancario, oggi gli Stati Uniti hanno presentato insieme a UBS e con il beneplacito della Svizzera una richiesta di sospensione del procedimento civile avviato nei confronti della stessa UBS.

Lo annuncia una nota ufficiale di Berna, secondo la quale «entrambe le parti hanno chiesto al giudice di Miami competente in materia, di sospendere per 15 giorni il procedimento di diritto civile, in vista di un accordo extraprocessuale».

Il Dipartimento federale svizzero di giustizia e polizia e il Dipartimento federale degli affari esteri hanno condotto i necessari colloqui esplorativi e sono favorevoli a questo modo di procedere. Favorevole la stessa Ubs e anche gli Stati Uniti.

Scondo Berna, al momento «non è possibile fornire ulteriori indicazioni», poiché le trattative attualmente già in corso tra gli Stati Uniti e la Svizzera sono «confidenziali».

Ubs e il fisco statunitense sono in aperto conflitto da quando gli Usa hanno chiesto a Ubs i nominativi di 52’000 correntisti sospettati di evasione fiscale. L’accordo extra processuale potrebbe perciò essere la soluzione per sciogliere il duro di braccio di ferro tra l’istituto di credito e le due diplomazie.

Red. Est.

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