BERNA – A partire dal prossimo anno le assicurazioni malattia costeranno di più, perciò molti cantoni hanno già deciso di incrementare il fondo destinato ai sussidi per chi non riesce a pagare per intero la propria copertura assicurativa. Si discute ancora se utilizzare gli stanziamenti per accrescere l’entità del sussidio oppure se allargare la cerchia di chi potrà beneficiarne.

Il cantone di Berna, per esempio, prevede di incrementare gli stanziamenti di circa il 10%, per un totale di 510 milioni di franchi, a fonte dei 470 previsti per l’anno in corso. Di questi, 280 milioni provengono direttamente dalle casse cantonali, gli altri 230 da quelle federali.

Zurigo prevede invece un aumento più moderato, 658 milioni nel 2010 contro i 631 del 2009. Per legge, questo cantone è obbligato a versare nel fondo per la riduzione dei premi uno somma equivalente a quella della Confederazione. Il preventivo del cantone di Turgovia passa da 108 a 117 milioni, mentre quello di Basilea Città da 129 a 140.

Il Giura prevede di incrementare di circa due milioni di franchi il proprio contributo, da 37,2 a 39,1 milioni, con stanziamenti riservati specificamente ai giovani; il Vallese passerà invece da 162 a 166,9 milioni di franchi.

La maggioranza dei cantoni, determina chi ha diritto al sussidio sulla base del reddito imponibile e talvolta sulla sostanza, ma il criterio varia a seconda delle regioni e della situazione familiare. A Lucerna, Zugo e Uri, i premi malattia non devono superare una certa percentuale del reddito, pena l’esclusione dal sussidio.

Ogni cantone stabilisce quindi da sé i criteri per l’assegnazione del contributo al pagamento del premio, sebbene è previsto un aiuto da parte della Confederazione. Decide inoltre se il sussidio deve essere erogato automaticamente, sulla base dalla tassazione, o su richiesta esplicita.

Red. Int.
(fonte ats)

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