Berna: fondi supplementari per ricerca e innovazione
Berna – «Durante la recessione le innovazioni sono più importanti che mai, ma allo stesso tempo c’è il rischio che le imprese colpite taglino i fondi destinati a progetti di ricerca e sviluppo. Per far fronte a tale tendenza, si è aumentato di 21,5 milioni di franchi il credito destinato a misure nel campo dell’innovazione.» Queste l’opinione dell’UFFT svizzero (Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia), che ha presentato oggi alla stampa le nuove misure urgenti del governo per contrastare la crisi economica.
Investire in ricerca per combattere la recessione e trovarsi meglio preparati e competitivi quando il mercato internazionale sarà di nuovo stabilizzato. Questa, in sostanza, una delle strategie dell’amministrazione svizzera. Le linee di intervento specifico sono state presentate oggi a Berna dalla direttrice dell’UFFT Ursula Renold, secondo cui le imprese che investono in ricerca potranno generare una più rapida ripresa dopo la fase di recessione.
Le nuove norme d’urgenza saranno attive dal prossimo primo di aprile e sono dedicate prima di tutto alle piccole e medie imprese, che costituiscono l’asse portante dell’impresa svizzera e la forma aziendale prediletta dagli imprenditori elvetici. I programmi di azione si dividono in tre interventi distinti:
- Finanziamento alle scuole universitarie per spese in infrastrutture e materiale di consumo e riduzione dei contributi in contanti da versare da parte dell’impresa. Con lo scopo di combattere l’aumento della disoccupazione, la rinuncia a tali contributi da parte della Confederazione dovrà essere compensata dalle imprese con un aumento di personale. Vengono inoltre messi a disposizione altri 20 milioni di franchi.
- Lancio dell’assegno per l’innovazione: per le PMI che avviano per la prima volta un progetto di ricerca insieme alle scuole universitarie o agli istituti di ricerca. Per ciascun progetto si possono ricevere prestazioni per un valore massimo di 7500 franchi. Disponibile un fondo totale di 1 milione di franchi.
- Sensibilizzazione tematica attraverso manifestazioni nazionali e consulenze per sollecitare le PMI ad avviare progetti di innovazione.
Tali misure di promozione sono accessibili da tutte le imprese interessate alla ricerca nel periodo dal 1° aprile al 31 dicembre 2009.
A questi 21,5 milioni di franchi investiti in ricerca si vanno a sommare altri 60 milioni dedicati dall’UFE (Ufficio Federale Energia) a programmi concreti di conversione verso le energie pulite. Per uno stanziamento totale di 81,5 milioni di franchi investiti in innovazione (più di 50 milioni di euro). I fondi supplementari dell’UFE andranno a coprire tre aree di intervento:
- Incentivazione per nuovi impianti fotovoltaici.
- Incentivazione per la sostituzione di riscaldamenti elettrici ad accumulazione.
- Incentivazione di progetti relativi a sistemi di teleriscaldamento che sfruttano energia proveniente dal calore residuo o da fonti rinnovabili.
Le modalità specifiche di accesso al fondo sono disponibili sul sito della pubblica amministrazione.
Red. Int.
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