Elettrotecnica, il 9% dei prodotti è difettoso
FEHRALTORF – Secondo il rapporto sulla sorveglianza del mercato 2008, redatto dall’Ispettorato federale degli impianti a corrente forte ESTI, circa il 9% dei prodotti elettrotecnici presenta difetti di sicurezza o di compatibilità. L’indagine è stata effettuata tramite controlli casuali.
Nel 2008 l’ESTI ha controllato circa 1600 prodotti a bassa tensione sul territorio svizzero. I controlli sono stati effettuati presso le fieri e i grandi distributori, con verifica inoltre delle inserzioni, dei prospetti e dei cataloghi su stampa e su internet.
La gamma dei prodotti controllati nel 2008 si è estesa dagli elettrodomestici, dagli utensili a mano, dagli accessori per l’installazione, dai componenti elettrotecnici, agli apparecchi per l’ufficio, l’informatica, l’illuminazione nonché agli apparecchi e agli utensili per il bricolage.
Conformemente all’ordinanza sui prodotti elettrici a bassa tensione (OPBT), chi commercializza tali prodotti deve essere in grado di fornire prova della loro sicurezza. Lo stesso vale anche per l’osservanza dell’ordinanza sulla compatibilità elettromagnetica (OCEM). Se ciò non è possbile, l’ESTI emana un divieto di vendita.
Circa il 9% (2007: 6%) dei prodotti sottoposti a controllo si è rivelato difettoso. Come conseguenza, nel 2008 sono stati emanati 24 (2007: 4) divieti di vendita, un considerevole aumento rispetto l’anno precedente. I problemi riscontrati andavano dall’inadeguatezza dagli adattatori da viaggio alla presenza di collegamenti sbagliati, da prodotti con spine errate o non autorizzate fino a prestazioni di sistema non conformi.
In alcuni casi i distributori e i fabbricanti sono stati indotti a rinunciare alla commercializzazione del prodotto o a modificarlo verificandone poi i nuovi criteri di sicurezza.
Il consumatore può verificare il rispetto delle norme tramite le etichette sui prodotti. Le etichette di sicurezza dell’ESTI e il contrassegno di conformità ASE di Electrosuisse, danno al consumatore la garanzia che il prodotto è stato controllato da un laboratorio accreditato, ed è quindi conforme alle norme di sicurezza.
Red. Tec.
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