Nuove tecnologie, la Svizzera cerca lavoratori
BERNA – Qual è lo stato dell’economia digitale in Svizzera? Vi sono prospettive lavorative nel settore? Di questo ed altro parla il rapporto annuale pubblicato dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO).
Secondo quanto emerge dal rapporto, stilato dall’Institut für Wirtschaftsstudien di Basilea, la Svizzera si colloca tra i primi posti al mondo nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Sin dal 1998, anno in cui sono state liberalizzate le telecomunicazioni, le infrastrutture del paese hanno raggiunto livelli di eccellenza internaizonale.
Tuttavia, dopo la ripresa seguita alla bolla della new economy si è constatata una carenza di personale qualificato nel settore. Paradossalmente, dal rapporto emerge che, malgrado l’aumento registrato negli ultimi anni, gli stipendi di chi lavora nel settore sono ancora tendenzialmente inferiori rispetto a quelli di chi svolge un’attività comparabile in Svizzera. Tra le possibili cause, la “conversione” di lavoratori poco qualificati provenienti da altri settori e il ricorso a prestazioni estere da parte delle imprese. Questo, stando al rapporto, potrebbe costrituire un interessante sbocco lavorativo per giovani in fase di formazione o personale qualificato estero che intendesse trasferirsi nel paese.
Per quanto concerne l’utilizzo concreto nella società, le famiglie svizzere si collocano ai primi posti nel mondo sia per dotazione tecnologica sia per l’utilizzo dei servizi più moderni (come TV in alta definizione, radio online, social media, Internet mobile, cloud computing, e-commerce). La medesima situazione è vissuta dalle imprese, che però subiscono la succitata carenza di personale qualificato interno. Da segnalare che benché l’impiego per scopi commerciali dei social network sia ancora limitato, il loro uso è sempre più diffuso.
In generale, il volume d’affari dell’e-commerce, che nell’ultimo rapporto risultava ancora modesto, è nell’ultimo anno cresciuto recuperando terreno nel confronto internazionale.
Il rapprto attesta uno sviluppo positivo anche nel settore dell’e-government. Il lieve ritardo rispetto alcuni paesi europei, infatti, si è sensibilmente ridotto. Per quanto riguarda l’impiego dell’e-government da parte dei cittadini poi, la Svizzera si colloca ancora una volta sopra la media europea.
Red. Scienze
fonte: SECO
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