CHIASSO – Sembrano le più pessimistiche previsioni di un’associazione populista e xenofoba, e invece sono i dati statistici ufficiali, pubblicati dalle autorità svizzere: ogni sei ore un immigrato cerca di entrare clandestinamente nella Svizzera italiana.

Lo afferma un comunicato ufficiale dell’amministrazione federale delle dogane: soltanto nell’ultimo mese di novembre la polizia di confine del Ticino ha scoperto ben 127 soggiorni illegali, di cui 65 di cittadini con nazionalità nigeriana.

Per le autorità li fenomeno ha «avuto un’impennata» nell’ultimo periodo, ma è stato «prontamente contrastato» grazie a «controlli mirati» soprattutto nel traffico ferroviario.

Stando alle indagini, i movimenti clandestini si sono concentrati nella zona di Chiasso e sulla prospicente linea ferroviaria. In più del 50% delle occasioni si trattava di cittadini nigeriani che tentavano l’accesso per inoltrare richiesta di asilo alle autorità elvetiche.

L’amministrazione ticinese ha reagito rinforzando il numero di guardie di confine, chiedendo aiuto anche ad altre zone della Svizzera, e garantisce «intensi controlli». Il fenomeno è comunque definito «in aumento».

Red. Int.

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