Crisi alle spalle? Forse, ma il mercato del lavoro trema ancora
ZURIGO – La crisi economica potrebbe finalmente allentare la sua morsa. Nonostante i forti timori che ancora persistono nel settore dell’occupazione, nel quarto trimestre del 2009 l’economia dovrebbe tornare in positivo.
Lo prevede l’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) nelle proprie previsioni annue pubblicate ieri.
Nell’intero 2009, il prodotto interno lordo (PIL) svizzero dovrebbe diminuire dell’1,9% e non del 2,7%, come previsto nello scorso giugno. Nel 2010, invece, la crescita dovrebbe segnare un + 0,9% e nel 2011 un + 1,9%. I primi segnali di ripresa dovrebbero giungere già a partire dal quarto trimestre del 2009.
Viste le difficoltà delle banche, il settore finanziario fruirà di una ripresa piuttosto lenta. Il settore dell’export invece, potrebbe ricevere incrementi maggiori di quanto preventivato, grazie anche agli accordi economici e commerciali stipulati con Germania e parte dell’Asia.
Invece, come detto, è il settore dell’occupazione a preoccupare ancora molto: la percentuale dei dissoccupati potrebbe nel 2011 raggiungere il 5%, con un incremento dell’1% rispetto ai dati di fine ottobre 2009 (4%). Dati ancora lontani dai principali paesi limitrofi, come per esempio l’Italia, dove si prevede un incremento del debito pubblico al 120% e una disoccupazione all’8,7%.
Nonostante le difficoltà, la situazione Svizzera rimane e rimarrà migliore rispetto alle previsioni per l’intera area OCSE. Negli altri stati, infatti, la disoccupazione, “continuerà a salire fino al 2010 e scenderà in modo solo modesto nel 2011 dal picco di oltre il 9%”.
Complessivamente, dal 2007 all’inizio del 2011 l’OCSE prevede una perdita complessiva di 21 milioni di posti di lavoro.
Red. Int.
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