Svizzera, un’azienda su due prevede licenziamenti

ZURIGO – La crisi economica diventa sempre più crisi occupazionale in Europa e nel mondo. Mentre proprio oggi la Francia annuncia un tasso di disoccupazione all’8,7%, con un incremento dell’1,1% nel giro di un solo trimestre, le imprese svizzere denunciano l’arrivo di tempi molto duri.

Circa il 40% delle imprese svizzere prevede tagli occupazionali nei prossimi dodici mesi. E mentre il 65% ha già deciso il congelamento delle assunzioni, il 35% ha in programma l’introduzione della disoccupazione parziale. E’ quanto emerso da un sondaggio di Adecco, che ha coinvolto 500 responsabili del personale in tutto il pese.

Secondo i dati, finora un quarto delle imprese che hanno partecipato al sondaggio ha licenziato dipendenti a causa della recessione; nel 20% si lavora a orario ridotto.

Se le previsioni sono fosche, fino ad oggi la maggioranza delle imprese ha reagito alla crisi con misure meno drastiche: il 53% ha ordinato il recupero degli straordinari, il 49% ha differito le assunzioni.

Nei prossimi dodici mesi nel settore dell’industria il 55% delle imprese pianifica licenziamenti, nel commercio il 32%. Ancora abbastanza al sicuro il settore dei servizi, coinvolto solo per il 20%.

Red. Int.

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  1. […] Lo indica l’agenzia di informazioni economiche in un comunicato di ieri. La crisi economica, quindi, sta facendo pagare in modo severissimo i propri costi, con ripercussioni evidenti anche sul mercato del lavoro. Un’azienda su due, infatti, prevede licenziamenti. […]

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