Innovazione e nuovi media: la strategia europea

REYKJAVIK – Comunicazione e informazione. Due elementi che insieme sono il perno della libertà di ciascun cittadino. Ma in che modo i nuovi media influenzano e gestiscono la diffusione dell’informazione oggi, nell’epoca di Internet?

La questione è stata al centro del colloquio tra i ministri europei del settore, nel primo concilio europeo sul tema, riunitisi a Reykjavik, Islanda, il 28 e il 29 maggio.

Durante gli incontri, i ministri dei 47 stati membri del Consiglio d’Europa, alcuni esperti ed esponenti della società civile, dei giovani e delle imprese hanno formalizzato una dichiarazione politica e una risoluzione concreta dal titolo “A new notion of media?”.

Al centro delle discussioni l’influenza delle nuove tecnologie di comunicazione sulla diffusione dell’informazione e la sentita necessità, da parte prima di tutto dei governi, di stabilire una regolamentazione specifica per questo settore.

E’ stata inoltre adottata una risoluzione sulla governance della Rete nonché una risoluzione sugli sviluppi in materia di legislazione antiterrorismo negli Stati membri del Consiglio d’Europa. In particolare quest’ultimo punto ha suscitato le accese reazioni di coloro che sono convinti che in certi Paesi – Francia in testa, ma anche Italia e Turchia – le misure per la sicurezza interna e la lotta al terrorismo rischino di minare severamente le libertà d’espressione e d’informazione dei cittadini.

E’ stato definito inoltre il programma del consiglio europeo per il prossimo quadriennio, che si pone l’obiettivo di individuare e analizzare le sfide che i nuovi scenari tecnologici e sociali presentano in materia di libertà d’espressione e d’informazione da un lato e in materia di tutela della privacy dall’altro.

Red. Tec.

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